Da Cannes alla realtà: essere madri oggi

Essere madri oggi Cannes 2025

Al Festival di Cannes 2025, una delle tendenze più evidenti è stata una nuova rappresentazione della maternità.

Finora, il cinema ci aveva abituati a madri-simbolo: angeli del focolare, sante del sacrificio, donne infallibili e instancabili, dolci o isteriche ma pazienti, realizzate nella maternità, capaci di fare tutto e farlo con il sorriso, o anche borbottando, ma farlo.

Al massimo a ciabatte volanti, nei film italiani.

Modelli che non contemplano dubbi, fatica, ambivalenze.
E nemmeno l'eventualità che una donna possa non voler essere madre.

Il nuovo cinema rompe questi cliché. Prende l'immagine della madre, la frantuma, e la restituisce per quello che è: una persona. Complessa, imperfetta, reale. Leggi tutto "Da Cannes alla realtà: essere madri oggi"

37) Ri/conoscersi

"La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini."
(Ludwig van Beethoven)

Hey, Tu.
Come te la passi?
Ho voglia di vederti. Che mi racconti chi sei, magari con una cioccolata calda fra le mani, in mezzo a mille foreste.
Io ti devo raccontare di come il teatro mi stia trascinando dentro
e di come il doppiaggio mi abbia riportato l'amore;
dei miei articoli settimanali
del manoscritto
e di tutto il resto.
Ho ricominciato a dipingere, e ci metto altri mondi lì
che mi fanno sentire al sicuro perché li riconosco
O volti e luoghi che ci devo andare
E poi spero
spero con tutta l'anima
di non finire mai più incatenata in un ufficio in attesa di morire con la sensazione di aver fatto il mio dovere, basta che sia sistemata.
(Che avessero tentato di sistemarmi è sicuro.)
Il mondo gira dalla parte sbagliata. Ma la vita è troppo bella.
Per farsi ingoiare via. C'è troppa roba da scoprire, da conoscere, c'è troppo da amare.
Tenersi lontani dallo schifo o buttarsi nel mezzo per ripararlo?
Non lo so, non credo di essere in grado di riparare niente.
So che l'unico vero dovere che ho è di essere felice. E, di conseguenza, passare la felicità agli altri come un testimone, fino alla fine della corsa.
Amare chi sono e quello che faccio è il primo passo.
Per citare Lorenzo, il resto va da sé, non lo so.

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35) Dare

– Che cos'hai in mano? È uno scherzo, spero. Vieni promosso e ti licenzi?
– Vedi… questa carriera non fa per me.
– E che cosa farai?
– James, grazie di tutto.
(Ryan Coogler, Creed - Nato per combattere, film 2015)

- 16.

Ricordo di aver pensato un giorno E se mi capitasse di dover doppiare una roba così?!

Ricordo di averlo anche postato su Facebook. Curioso come poi il destino mi abbia portato a fare un provino proprio con lei, la stratosferica Silvia Pepitoni. Leggi tutto "35) Dare"

34) Tutto provini e… radio!

"Stop being afraid of what could go wrong and start being positive about what could go right."
(Unknown)

- 23.

Vi ho parlato di Niseem Onorato, il nostro caro Jude Law italiano, da cui ultimamente ho iniziato a prendere lezioni individuali a Bergamo.
Vorrei prescindere dalla fase in cui mi sono sentita Kung Fu Panda al primo incontro con i Cinque Cicloni. Mi vergogno della faccia con cui devo averlo guardato la prima volta.

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