9) Nero su bianco

"To be beautiful means to be yourself. You don't need to be accepted by others. You need to be yourself."
(Thich Nhat Hanh)

- 198.

Incontro questo libro che si chiama Sulla Strada Giusta (autore Francesco Grandis) e mi innamoro. Perché sembra anche questo mandato dal Cielo, non lo so. In un momento come questo non può essere casuale.
(Meraviglioso, leggetelo.)
E così mi faccio forza e penso che ci sono. Sulla strada giusta. Ci sono.
Scrivo un articolo alla settimana, scrivo un resoconto di questo percorso a tappe, scrivo di come mi sento, scrivo. Perché è una cosa che so fare, che mi viene naturale. Perché ho bisogno di farlo. Perché la scrittura creativa, in ogni sua forma, mi riferisco anche alla musica, ai racconti che stanno nei miei cassetti, alla lettura davanti a un fuoco fisico ed emotivo, alla necessità di dire, di tirar fuori, di raccontare, di ascoltare, di tenere traccia, di lasciarla. Insomma Lei, è quella che riempie la mia vita da sempre. E sarebbe tanto bello farne un mestiere. Ma siamo abituati a pensare che di passioni non si può vivere. Che il lavoro è lavoro, poi semmai per hobby...

La verità è che il lavoro porta via tutto il tempo che abbiamo.
Non esiste scrivere "per hobby". Non è possibile, se lo si vuole fare veramente, ci vogliono una dedizione e una costanza totali, l'imposizione di un certo numero di ore (o parole) al giorno, come gli esercizi quotidiani di dizione e fonetica, come quando si studia uno strumento. Ci vuole una mente sgombra e riposata, pronta, attiva e produttiva, una concentrazione interiore particolare, e, a parte l'inventiva voglio dire, un grande senso del suono e della tecnica adeguata, una lucidità completa. Che non si può avere "al ritorno dal lavoro" o nel weekend.
A parte il fatto che i miei weekend sono oberati da quando frequento l'Accademia. Per non parlare delle serate, che passo solo a studiare, ormai.
Certo lo faccio con tutto il cuore, è la cosa su cui voglio poterci scommettere la vita. Ma ci vorrebbero giornate da quaranta ore per arrivare a fare tutto, dando per scontata la capacità di un professionista e l'eventualità di saltare la parte in cui si dorme.

È per questo che lascerò il mio lavoro. Lo farò.

Ma non ancora, giusto?
Per il momento, finché non cado svenuta, continuerò a comunicare con voi in questo modo, tramite la testimonianza che si attua mentre scrivo, di un percorso di ricerca, di autenticità, di identità, di felicità. Tutte parole che finiscono per a, la lettera positiva, la lettera aperta, spalancata, quella con cui si esprime meraviglia, che se già in maiuscolo ha una fisicità triangolare, armonica, stabile e solida come un militare in riposo, in corsivo dà il meglio di sé: parafrasando alcune teorie di grafologia strutturale (cfr. Paolo Bruni), quando all'occhiello (il ) si affianca una gambetta verticale che riceve e porta dentro qualcosa dall'alto (la volontà, l'affermazione), si realizza la formazione dell'uomo. L'Io.
A lezione ci hanno fatto notare che le lettere i / j, con questa fisicità diritta, fiera, che esprime identità, personalità, in effetti sono presenti nella parola io in tutte le lingue del mondo. Fateci caso!
E il diventa Io solo quando comunica con l'esterno, quando si rende conto che esistono gli altri.

Una parola che esce da me letta da voi è tutto, dunque.
E la cosa pazzesca di questi fogli strappati e pubblicati è che mi imbrigliano nell'autodisciplina. Voglio dire, se mi viene da sgarrare sul cibo, non posso! E poi che gli racconto a quelli? Penso. E ci sono quei giorni in cui ho paura di muovermi. Ma poi penso che ho promesso. E allora mi sforzo e lo faccio. Qualunque cosa sia.

Voglio dire, la motivazione è tutto.
Voi siete la mia motivazione. La verità è la mia motivazione. Metterla nero su bianco mentre prende forma. Prendere forma e poterlo mettere nero su bianco.

A proposito, vorrei esibire la mia prima medaglia d'argento!

Persi 3 kg. Prima medaglia d'argento.

Ho perso 3.1 kg in totale, da quando ho iniziato.
Ah, e ho anche messo a punto uno schema sui progressi, stile Amazon Traccia il mio pacco. Si chiama Traccia il mio picco:

Traccia il mio picco, in corso 3.1 kg.

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